Visita mostra Crivelli

Giuliano Crivelli. Il codice della meraviglia

Una mostra di Collezione Poscio e Associazione Ruminelli rende omaggio
al pittore Giuliano Crivelli: taglio del nastro a Domodossola venerdì 5 maggio

Sarà visitabile dal 6 maggio al 6 agosto l’inedita esposizione “Giuliano Crivelli. Il codice della meraviglia
affettuosamente voluta dai figli Fanny e Stefano e organizzata da Collezione Poscio e Associazione Culturale
Mario Ruminelli per la nuova stagione culturale di Casa De Rodis, che sarà sede della mostra curata da
Francesco Maria Ferrari.
Un’ottantina di opere saranno accolte negli spazi espositivi di Piazza Mercato, a Domodossola, per rendere
omaggio al pittore e musicista novarese morto a 85 anni nel gennaio del 2021.
L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 5 maggio alle ore 18 e dal giorno successivo sarà fruibile nei fine
settimana, a ingresso libero: il venerdì dalle ore 15 alle ore 19, il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 13 e
dalle ore 15 alle ore 19.

“In mostra, per la prima volta, sono riunite opere che comprendono l’intero percorso artistico del pittore,
lungo anni di infaticabile ricerca e tensione morale verso una verità personale irrinunciabile e sempre attuale
nella poetica dell’artista, quella dell’Arte come motivo esistenziale e capace di penetrare tra vero e falso, tra
reale e immaginario, con la consapevolezza di rappresentare la propria ‘realtà’. – dichiara il curatore della
mostra, Francesco Maria Ferrari – I dipinti scelti, spartiti colorati con splendidi arrangiamenti, con segno e colori
inediti e unici, sono palpitanti delle emozioni vissute dal pittore stesso, tempestivo nello sperimentare ogni tipo
di tecnica applicata alle tematiche più diverse con lo spirito contrappuntista dell’invenzione che distingue le
opere una dall’altra.”

Un ricco percorso di visita su più piani, che diventa ancor più coinvolgente grazie alle parole di Giuliano Crivelli e
di altri autori da lui amati che il visitatore incontrerà lungo i propri passi. Una sorta di guida personalissima
dell’artista, una voce narrante che accompagnerà per mano alla scoperta dei significati più intimi delle opere e
della sua prolifica attività: “Vedere al di qua e al di là delle cose e nello stesso tempo cercare di entrare nelle cose
è la costante che ha sempre motivato il mio impegno creativo”.
Le opere di Crivelli saranno presentate, come omaggio all’anima musicale del pittore, in un susseguirsi di suites
in più tempi, che alternano o associano i vecchi termini di vita e arte, arte e gioco, gioco e vita. Su di esse spirano
la perfezione del contrappunto tipico di Bach, le cui simmetrie danno coesione e continuità alla visita, e il flusso
e l’improvvisazione caratteristici della musica jazz.
Si potrà così riconoscere con semplicità la cifra poetica del pittore, la sua personalità artistica che si esprimeva
con il pennello più che con le parole: “Ho sempre cercato di dipingere quello che non riuscivo a dire con le
parole”.

“Siamo lieti di ospitare a Casa De Rodis le opere di Giuliano Crivelli, artista ed amico a noi molto caro, –
commenta Paola Poscio, in rappresentanza dell’omonima Associazione – quasi tornasse a farci visita, com’era
solito, a volte a casa, a volte in ufficio, sempre con il suo garbo, la sua gentilezza, la sua profonda umanità.”

“La retrospettiva dedicata a Giuliano Crivelli che si inaugurerà il prossimo 5 maggio
non è solo l’opportunità per celebrare uno dei più eclettici artisti ossolani della seconda metà del Novecento, ma
rappresenta anche l’incontro (fortemente auspicato) tra due realtà associative, Ruminelli e Poscio, che hanno
tutte le carte in regola per divenire un riferimento culturale imprescindibile per Domodossola ed il suo territorio.
È nel DNA dell’Associazione Ruminelli – conferma il Presidente, Massimo Gianoglio – agire in sinergia quando si
tratta di portare avanti progetti validi ed importanti come questo.”

La mostra “Giuliano Crivelli. Il codice della meraviglia” sarà visitabile presso Casa De Rodis, in Piazza Mercato a
Domodossola, dal 6 maggio al 6 agosto 2023, con ingresso libero, il venerdì dalle ore 15 alle ore 19, sabato e
domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19.

In programma anche alcuni appuntamenti a corollario della mostra:

Venerdì 16 giugno, ore 17 – Cappella Mellerio, Piazza Rovereto
Presentazione del libro Giuliano Crivelli. Ritratto d’artista di Francesco Maria Ferrari, Grossi Edizioni

Venerdì 23 giugno, ore 18 – Casa De Rodis
Concerto jam-session del Quintetto Saxology

Visite guidate gratuite con il curatore Francesco Maria Ferrari
Venerdì 23 giugno, al termine del concerto jam-session del Quintetto Saxology
Venerdì 14 luglio, ore 18

Per maggiori informazioni: info@collezioneposcio.it | 347 7140135
Casa De Rodis, Piazza Mercato 8, Domodossola (VB)
www.collezioneposcio.it – www.ruminelli.it
FB/IG Collezione Poscio – FB/IG Associazione Culturale Mario Ruminelli

Giuliano Crivelli

Giuliano Crivelli nasce nel 1935 a Novara. Nel 1947 la famiglia si trasferisce a Domodossola e in Ossola Crivelli
attraversa il corso della vita sino alla morte avvenuta l’11 gennaio 2021 a Trontano.
In Val d’Ossola, il giovane Giuliano incontra un paesaggio profondamente diverso da quello novarese: i sentieri
sono in salita, non ci sono più le strade piane da percorrere tra i folti e sterminati filari di pioppi della pianura che
si perdono verso orizzonti lontanissimi; alte e rocciose quinte montane restringono lo spazio del cielo e mettono
in evidenza una luce nuova che leviga le pietre, gli alberi e ogni altra cosa.
Sin da allora la sua attività è equamente ripartita tra musica – classica e jazz – e pittura. Avvia giovanissimo lo
studio del violino presso l’Istituto Brera di Novara e verso il 1950 inizia a frequentare la scuola d’arte del maestro
Nino di Salvatore, esponente tra i più validi e creativi del Movimento Arte Concreta. Grazie a Di Salvatore fanno
colpo su Crivelli nuovi incantamenti, da Franz Kline a Nicolas De Stael, fino a Jackson Pollock. Dopo tali
folgorazioni, lasciati gli anni legati all’Arte Concreta, l’esperienza astratta si svilupperà nell’esplorazione
coloristica orientata all’emotività spontanea dell’Informale, in particolare ispirata allo sperimentalismo
nordamericano dell’Action Painting.
Agli anni Cinquanta risale anche l’incontro con la musica jazz, grazie, tra gli altri, allo straordinario linguaggio
musicale di John Coltrane.
Nel 1966 un grave incidente segnerà la vicenda dell’uomo e quindi dell’artista Crivelli, cui seguirà la scelta di
abbandonare la pittura di gesto e di rivedere nel profondo le proprie concezioni. Il pittore si calerà con totale
coinvolgimento nella contemporaneità e nella “civiltà dell’immagine”, toccando la Pop Art, il Nouveau Realisme
e l’Iperrealismo per giungere sino alla pubblicità e al graphic design.
All’impegno in pittura corrisponde, sul versante musicale, il conseguimento del Diploma di flauto nel 1971
presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Verso gli anni ’70 avviene un altro cambiamento, tanto determinante quanto poco rumoroso, e Giuliano Crivelli
scopre la sorgente della sua pittura sull’uscio di casa, nel cielo e nelle nuvole, negli amici alati e nelle creature
tutte dell’universo naturale. Nel cerchio magico del suo mondo radicato nelle vallate dell’Ossola, lo sguardo di
Crivelli ripropone incessantemente e con emozionante meraviglia le scoperte svelate in un rapporto vitale con il
microcosmo ossolano sempre rinnovato tra realtà e poesia.
Nel 1973 realizza il proprio sogno e vola in America dove visita Vancouver, New York e Boston e negli Stati Uniti
e in Canada tornerà anche come protagonista di alcune mostre.

Ufficio Stampa Associazione Culturale Mario Ruminelli e Fondazione Paola Angela Ruminelli
Michela Bianchi e Filippo Ceretti cell.: +39 347 0890846 | +39 340 9349673
e-mail: rossonumerodue@gmail.com | cerettifilippo@gmail.com